Il lutto è uno stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo che ha fatto parte integrante dell’esistenza.
La perdita può essere di un oggetto esterno, come la morte di una persona, la separazione geografica, l’abbandono di un luogo, o interno, come il chiudersi di una prospettiva, la perdita della propria immagine sociale, un fallimento personale o simili.
Dal lutto si esce attraverso un processo di elaborazione psichica, che consiste appunto nel lento e faticoso ripristino dell’equilibrio fisico e psicologico.
Il processo di elaborazione del lutto è distinto secondo Vasquez-Bandin in cinque diverse fasi:
“Io non so le persone quando muoiono dove vanno, ma di sicuro so dove restano“, afferma il protagonista del libro “Non ti muovere” di Margaret Mazzantini. Questa è l’accettazione, la fase finale del faticoso, doloroso e arricchente processo di elaborazione della perdita e dell’assenza.